Certamente una dieta che
si basa su un insieme di regole, meglio ancora se “strane”, suscita parecchia
curiosità e spesso ne decreta la fortuna. Anzi molti si sentono rassicurati,
per lo meno in un primo tempo, sapendo cosa devono fare e, di buon grado,
“eseguono il compito” finché “resistono”. Questo è però un modo passivo di
vivere un cambiamento che, anche se avviene, è solo superficiale e temporaneo.
Come nutrizionisti, ci
siamo resi conto che concordare un programma ben equilibrato e vario, con le
indicazioni di eventuali alternative per renderlo il più possibile aderente
alle esigenze personali, ancora non era sufficiente per promuovere cambiamenti più
duraturi nel tempo.
Abbiamo riflettuto su
cosa mancasse per agire sul rapporto con
il cibo a 360° e soprattutto per proporre qualcosa di sostenibile sul medio-lungo periodo.
Ci siamo resi conto, noi
per primi, dell’importanza di superare il “cosa” e il “quanto” mangiare per
occuparci soprattutto del “perché” e
del “come” mangiare.
Quindi, non una dieta
solo per “rifare la facciata”, ma un percorso che porti ad un cambiamento “dal
dentro al fuori”: un’occasione per ascoltare i nostri reali bisogni e soprattutto
per riflettere sulle nostre priorità per raggiungere una condizione di maggiore
serenità e fiducia in noi stessi.
Per fare questo, è
necessario abituarsi a rallentare e
a non agire d’impulso. Acquisire una consapevolezza maggiore permette di capire se davvero, in quel momento, abbiamo fame, fare delle scelte che siano il più possibile nostre e libere da condizionamenti esterni, assaporare il cibo in un modo nuovo e
provare davvero piacere, sentendosi
meglio dopo aver mangiato e non provando sensi di colpa. Tutto questo con attenzione, senza ossessione.
Questo approccio non è quindi volto
necessariamente a un riequilibrio ponderale, anzi l’eventuale perdita di peso va vista come una conseguenza e non come
l’obiettivo unico.
Tutti questi concetti
sono alla base delle pratiche della mindful eating, che aiuta a
ristabilire un rapporto più sereno con sé stessi, il proprio corpo e il cibo.
Questo libro si rivolge a
tutti coloro che vogliono migliorare il loro rapporto con il cibo, o
semplicemente affrontare in modo nuovo, più rispondente ai propri reali bisogni,
il momento della scelta, dell’acquisto, della preparazione e del consumo.
Ma è anche uno strumento
pensato per i professionisti che vogliono avvicinarsi alla mindful eating e utilizzarla come supporto di un percorso di
benessere che possa durare nel tempo.