Pochi giorni fa ho ricevuto questa lettera da Silvia, una
ragazza che sto seguendo da qualche tempo.
Mi piace condividerla con voi perché può essere di ispirazione,
ma soprattutto perché rivela come tante pratiche e abilità, su cui ci siamo
focalizzati insieme, siano ormai entrati a far parte del suo modo
d'essere.
La capacità di autoregolarsi, ascoltare i bisogni del
proprio corpo, scegliere cibi di qualità, vivere le occasioni sociali senza
angoscia, ma con curiosità, non provare sensi di colpa e soprattutto
ristabilire un rapporto sereno con il cibo e con se stessi: sono piccole e
grandi conquiste che Silvia ha raggiunto e che le possono dare maggior fiducia
per affrontare situazioni simili in futuro. Questo grazie
soprattutto alla pratica del mindful
eating che utilizzo da tempo a supporto di un percorso di riequlibrio
alimentare. Silvia non era un mangiatore consapevole di natura, ma lo
è diventata. E ognuno di noi può diventarlo!
le scrivo per condividere una piccola, grande
soddisfazione: oggi ho comprato un bel vestito in taglia M. Sono così contenta!
Le mando in allegato la foto :-)
Sabato sono stata con una mia amica ad Asti: mi
sono goduta la giornata e il pranzo. Abbiamo mangiato la deliziosa robiola di
Roccaverano e i ravioli del plin salvia e limone e ho bevuto un calice di vino.
Ho mangiato la dose che mi andava, non ho sentito l'esigenza del dolce né alla
fine del pasto, né durante il pomeriggio, poi la sera volevo solo delle
verdure. Ho mangiato del cibo di qualità, in un posto delizioso, chiacchierando
con la mia amica e ammirando il panorama mozzafiato. Che bello!
Mi piace questo nuovo stile alimentare, che si
riflette anche nello stile di vita: faccio quello che mi va, senza sentirmi in
colpa. Metto davanti me in tutto: mi voglio bene e sto imparando ad
apprezzarmi. Certo, i momenti di tristezza e incertezza ci sono, ma non li
esorcizzo più col cibo. Adesso il cibo è sinonimo di cura. Quando mi vengono
gli attacchi d'ansia, li riconosco, mi sfogo magari anche piangendo, ma non mi
butto sul cibo in maniera scriteriata.
Scusi per averla disturbata, ma volevo proprio
ringraziarla per i suoi insegnamenti, il suo approccio umano, gioioso, vitale.
In questi mesi non mi ha mai fatta sentire una "cosa" grassa e
brutta, ma una persona che si deve volere bene. È stato molto importante per
me.
A presto, buona serata,
Silvia