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19.05 2017 F.Noli

Pochi giorni fa ho ricevuto la lettera di Silvia, che mi piace condividere con voi.

Pochi giorni fa ho ricevuto questa lettera da Silvia, una ragazza che sto seguendo da qualche tempo.

Mi piace condividerla con voi perché può essere di ispirazione, ma soprattutto perché rivela come tante pratiche e abilità, su cui ci siamo focalizzati insieme,  siano ormai entrati a far parte del suo modo d'essere.

 La capacità di autoregolarsi, ascoltare i bisogni del proprio corpo, scegliere cibi di qualità, vivere le occasioni sociali senza angoscia, ma con curiosità, non provare sensi di colpa e soprattutto ristabilire un rapporto sereno con il cibo e con se stessi: sono piccole e grandi conquiste che Silvia ha raggiunto e che le possono dare maggior fiducia per affrontare situazioni simili in futuro.   Questo grazie soprattutto alla pratica del mindful eating che utilizzo da tempo  a supporto di un percorso di riequlibrio alimentare. Silvia non era un mangiatore consapevole di natura, ma lo è diventata. E ognuno di noi può diventarlo!

 

le scrivo per condividere una piccola, grande soddisfazione: oggi ho comprato un bel vestito in taglia M. Sono così contenta! Le mando in allegato la foto :-)

Sabato sono stata con una mia amica ad Asti: mi sono goduta la giornata e il pranzo. Abbiamo mangiato la deliziosa robiola di Roccaverano e i ravioli del plin salvia e limone e ho bevuto un calice di vino. Ho mangiato la dose che mi andava, non ho sentito l'esigenza del dolce né alla fine del pasto, né durante il pomeriggio, poi la sera volevo solo delle verdure. Ho mangiato del cibo di qualità, in un posto delizioso, chiacchierando con la mia amica e ammirando il panorama mozzafiato. Che bello!

Mi piace questo nuovo stile alimentare, che si riflette anche nello stile di vita: faccio quello che mi va, senza sentirmi in colpa. Metto davanti me in tutto: mi voglio bene e sto imparando ad apprezzarmi. Certo, i momenti di tristezza e incertezza ci sono, ma non li esorcizzo più col cibo. Adesso il cibo è sinonimo di cura. Quando mi vengono gli attacchi d'ansia, li riconosco, mi sfogo magari anche piangendo, ma non mi butto sul cibo in maniera scriteriata.

Scusi per averla disturbata, ma volevo proprio ringraziarla per i suoi insegnamenti, il suo approccio umano, gioioso, vitale. In questi mesi non mi ha mai fatta sentire una "cosa" grassa e brutta, ma una persona che si deve volere bene. È stato molto importante per me.

A presto, buona serata,

Silvia

 

 

 

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